Rimborso al ciclista ferito Ma in strada resta la buca

Era la serata di sabato 21 gennaio quando un ciclista, sanvitese, si era ferito cadendo nel piazzale di fronte alle attività commerciali all’ombra del campanile di Madonna di Rosa, a San Vito. La sua bicicletta si era incastrata tra le mattonelle. Nei giorni scorsi, assistito dall’avvocato Fabio Gasparini, il ciclista ha ricevuto dall’assicurazione del Comune un assegno da 2.800 euro (più le spese legali). Somma che, a quanto pare, saranno direttamente le casse comunali a dover sborsare, per la tipologia di contratto che lega l’ente alla compagnia assicurativa. E dopo svariati mesi, la pavimentazione che, come è stato riconosciuto, ha causato la caduta, è ancora lì, dissestata come a gennaio: nessuno ha provveduto nemmeno a una sistemazione provvisoria. La transazione s’è conclusa: i 2.800 euro il ciclista sanvitese li ha intascati senza avviare una causa, è bastato l’accordo tra le parti. È stata dunque riconosciuta la responsabilità del Comune per il sinistro. La diagnosi per l’uomo era stata di un trauma cranico lieve, con ferita lacerocontusa dello zigomo sinistro e abrasione del padiglione auricolare sinistro. Si era procurato queste ferite, in poche parole, sbalzato dalla sella della sua bicicletta che si era bloccata – con la ruota anteriore – tra le mattonelle dissestate della pavimentazione del piazzale, intorno a un tombino. Sul posto è stato anche eseguito un sopralluogo del perito dell’assicurazione. Risulta che il Comune abbia sottoscritto un’assicurazione che prevede una franchigia frontale assoluta di 5 mila euro per ogni danno. Ciò significa che si superi tale quota, la somma superiore la paga la compagnia assicurativa. Se l’ammontare del danno rimane sotto i 5 mila euro, paga l’ente assicurato. Ovvero, secondo quanto appreso, nel caso del ciclista il Comune dovrebbe rimborsare la compagnia dei 2.800 euro pattuiti. Appreso dell’avvenuto rimborsi, come in altre simili occasioni, Valerio Delle Fratte (A.mo San Vito) si scaglia contro la giunta comunale: «Va bene il piano asfaltature (stanno per partire, in tal senso, lavori per 436 mila euro, ndr) – osserva il consigliere all’opposizione – ma invece che disperdere gli interventi in 30 strade, forse era meglio concentrarsi su una decina, rifacendole completamente». A Madonna di Rosa, per esempio, sono previsti lavori soltanto su una stradina (particolarmente dissestata) del piazzale, non sul tratto dov’è stato sbalzato al suolo il ciclista, rimasto com’era a gennaio. (dal Messaggero Veneto del 12.09.2014)