Mese: Aprile 2017

Società recupera 660 mila euro dalle banche grazie a un’azione giudiziaria assistita dall’avvocato Fabio Gasparini

Grazie a un’azione giudiziaria la curatela fallimentare della ditta Euromembrane spa di San Vito al Tagliamento, assistita dall’avvocato Fabio Gasparini, è riuscita a recuperare da sei istituti di credito 660 mila euro per la revoca delle rimesse eseguite fra il 10 ottobre del 2012 e il 9 agosto del 2013, data della dichiarazione di fallimento. La società aveva intrattenuto rapporti di conto corrente con sette istituti: Banca Popolare di Vicenza, Bcc Pordenonese, Banca nazionale del lavoro, Friuladria, Cari Fvg, Monte dei Paschi di Siena e Veneto Banca. Resta da definire ancora la settima posizione, quella che riguarda il procedimento contro Veneto Banca: la richiesta di pagamento ammonta a 120 mila euro. La sentenza è attesa entro l’anno. Che cosa è successo? Il 10 aprile del 2013 la spa con sede in via Pescopagano a San Vito ha depositato al tribunale di Pordenone e al registro delle imprese il ricorso per l’ammissione al concordato preventivo. Il presidente del Tribunale, ritenuti sussistenti i presupposti, ha assegnato alla società un termine per la presentazione della proposta, del piano e della documentazione prevista dalla legge fallimentare. Non sono però state ricevute proposte di acquisto né dell’intero complesso aziendale né di singole attrezzature e così non è stato possibile formulare una proposta ai creditori. Così la società ha depositato l’8 agosto l’istanza di autofallimento e l’indomani è stata dichiarata fallita. Nei sei mesi precedenti alla pubblicazione del ricorso al concordato preventivo nel registro delle imprese, però, sui conti correnti intestati a Euromembrane nelle sette banche (con le quali la società aveva un’esposizione debitoria) sono stati effettuati numerosi accrediti di somme di denaro. Prima il curatore fallimentare della società Bernardo Colussi, poi l’avvocato Fabio Gasparini per conto della curatela, hanno pertanto chiesto alle banche la restituzione delle somme dovute, ma senza esito. La curatela ha quindi autorizzato l’avvocato Gasparini a fare causa agli istituti di credito per la restituzione degli importi trattenuti su conti correnti ai sensi dell’articolo 70 della legge fallimentare. Le somme, dopo il fallimento, avrebbero dovuto essere restituite alla curatela – la tesi dell’avvocato Gasparini fondata sulla normativa in materia fallimentare – e non trattenute per ripianare i debiti della società nei confronti della stessa banca, onde scongiurare una violazione della par condicio fra i creditori dell’azienda fallita. Sei delle sette cause sono state definite con un accordo stragiudiziale che ha consentito di recuperare i 660 mila euro. Tali somme sono state poi redistribuite fra i creditori (e quota parte è stata data anche alle banche come previsto dalla legge). L’ingente importo recuperato dagli istituti di credito ha garantito alla curatela fallimentare della ditta Euromembrane spa una cospicua somma, che ha consentito di pagare tutti i creditori privilegiati e i lavoratori. (Dal Messaggero Veneto del 15.04.2017)